GOLSHOCK

 

Guida all’uso


Indice

 

1.      Requisiti hardware

2.      Il “sistema”

3.     I condizionamenti

4.     La schedina

5.     Lo sviluppo

6.     Archivio colonne vincenti

7.     Opzioni

8.     Stampa delle schedine e del tabulato

9.     Spoglio

10. Riduzione

11. Riduzione ortogonale

12. Pronostico

13. Generazione schedine

14. Generazione di sottosistemi

15. Funzioni varie

16.  


1 Requisiti hardware

GolShock è un programma all'avanguardia, da tutti i punti di vista, per cui richiede un computer sufficientemente moderno e potente, non tanto per la velocità di sviluppo dei sistemi, sempre da primato, ma per la complessa gestione dell'interfaccia grafica. I requisiti hardware necessari all'utilizzo di GolShock sono i seguenti:

·         A livello di processore il programma richiede almeno un Pentium con frequenza di 200 MHz, ma è fortemente consigliato un processore superiore, con frequenza di almeno 350-400 MHz, per avere un comportamento fluido nella gestione delle finestre, molto pesante da un punto di vista grafico.


2 Il sistema

Un sistema è composto dall’integrale e dai sui condizionamenti. Tramite i menù “Nuovo”, “Apri” e “Salva” è possibile rispettivamente creare un nuovo sistema, caricarne uno precedentemente salvato o definire quello corrente. All’avvio del programma si è automaticamente in definizione di un nuovo sistema.

Quando si salva un sistema vengono quindi automaticamente salvate tutte le informazioni inserire nelle schermate di condizionamento (numeri, colonne filtro e tabellone analitico) e la definizione dell’integrale stesso (schermata integrale).

La dimensione del file di sistema non è trascurabile, attenzione quindi al proliferare dei file di sistema sul disco fisso.

 

L’integrale si definisce utilizzando la schermata di seguito. La presenza di un quadratino indica l’appartenenza del relativo numero all’integrale. Di base tutti i numeri fanno parte dell’integrale, occorre quindi deselezionare quelli non desiderati

 

 


3 Condizionamenti

Tutte le schermata di condizionamento vengono utilizzate in fase di sviluppo e condizionamento dell’integrale. Nella schermata di sviluppo è comunque possibile attivare o disattivare le singole tipologie di condizionamento.

 

Ecco alcune regole comuni a tutti i tipi di condizionamento:

 

Di seguito verranno illustrati le tre categorie di condizionamento presenti nel Golshock:

1.      Numeri

2.      Colonne filtro

3.      Tabellone analitico


3.1 Quadro dei numeri

 

Innanzi tutto sono disponibili ben 10 quadri, ognuno dei quali contiene tutte le condizioni visibili nella precedente immagine ! l'ovvia conseguenza è che questi quadri potranno essere messi in link fra di loro e con i quadri di qualunque altro tipo di condizione (colonne filtro, sequele, picchetti e scommesse). la novità più importante, presente anche in tutte le altre condizioni del golshock, consiste nel fatto che per ogni quadro è possibile dire immediatamente se deve essere inserito in un link (altrimenti non si attiva) oppure se non necessita dell'inserimento in un link ma deve essere utilizzato in fase di sviluppo direttamente così come definito. in altre parole, non sarà sempre necessario passare per le finestre dei links: se un quadro non deve essere messo in link con altri quadri, basta impostare a no il campo link visibile in figura e diventa immediatamente attivo in fase di sviluppo.


In analogia con i semafori stradali, la verde P è un punteggio valido, la gialla R è un recupero, la rossa E è un errore. I recuperi sono attivabili anche nelle formule derivate escluse e nelle scommesse, tramite l'apposito check. per ogni quadro si può delimitare il numero complessivo di recuperi ammessi.

Il concetto di formula derivata è stato esteso in modo tale da poter definire una f.d. esclusa su qualunque sottoinsieme di parametri scelti tra i 12 disponibili!

E' possibile definire delle scommesse tra qualunque coppia di parametri (scelti tra i 12 disponibili): per esempio, si può richiedere che la consecutività dei segni sia strettamente maggiore della loro interruzione massima, oppure che il numero di simmetrie e paralleli sia uguale ecc... in pratica è possibile definire qualunque tipo di confronto tra i parametri disponibili.

La scommessa di esempio visibile nella precedente immagine ha il seguente significato: si richiede che la consecutività massima dei numeri sia maggiore o uguale della loro interruzione massima aumentata di una unità.

 

Tutte le condizioni possono essere opportunamente recuperate. la disponibilità di ben 10 quadri e delle nuove tecniche di condizionamento permettono all'utente la massima flessibilità, consentendogli di realizzare qualunque nuova idea (oltre alla possibilità di mettere in pratica altri concetti già noti, come ad esempio la consecutività differenziata, ecc...). Il menu gestione permette di cancellare le condizioni impostate nel quadro (tutte o per tipologia), mentre il menu archivio (funzionalità non ancora implementata) consentirà di calcolare frequenze e ritardi di tutte le condizioni disponibili nella gestione segni del golshock, considerando l'intero archivio storico delle colonne vincenti o un sottoinsieme di anni selezionato dall'utente.

Il menu previsione (funzionalità non ancora implementata) consentirà invece di calcolare la probabilità di sortita di qualunque condizione presente nella gestione segni ! il calcolo di queste probabilità può essere fatto in 3 modi distinti: in modo completamente statistico, utilizzando un'inedita formula di calcolo che utilizza le frequenze, i ritardi e le ripetizioni; in modo totalmente probabilistico, fornendo un picchetto di riferimento ed eseguendo una simulazione probabilistica; in modo combinato, cioè applicando contemporaneamente picchetto tecnico ed informazioni statistiche.

Ma l'aspetto ancora più rivoluzionario della gestione segni del golshock sarà presente nel menu analisi (funzionalità non ancora implementata) dove saranno disponibili delle potenti funzioni di ricerca degli intervalli ottimali.

 

Oltre ai tradizionali tasti tab e shift+tab, per muoversi da un campo all'altro è possibile, molto più comodamente, utilizzare i tasti cursore ("destra", "sinistra", "su", "giù"). con i tasti pag su e pag giù si passa invece da un quadro. Punteggi (P), recuperi (R) ed errori (E) possono essere impostati in vari modi: con i corrispondenti tasti P, R, E, oppure con la barra spazio, oppure ancora con un doppio click. Il tasto esc chiude sempre la finestra correntemente attiva.


3.2 Colonne filtro

 

La gestione delle colonne filtro presenta delle analogie con quella dei numeri, il significato delle lettere P,R,E è il medesimo.

 

In ogni quadro si possono definire fino a 20 condizioni globali, ovvero condizioni che operano globalmente su tutte le colonne del quadro. Supponiamo che il quadro visibile nella precedente immagine contenga 100 colonne filtro, caricate da un file: la condizione globale n.1 richiede che ci siano da 100 a 200 colonne (fra tutte quelle del quadro) che realizzano 3-4 punti.

 

E' inoltre possibile definire delle scommesse tra una qualunque colonna filtro (chiamata riferimento) e tutte le altre che compongono il quadro: ad esempio, come si può osservare nella precedente immagine, la prima scommessa richiede che la colonna filtro n.1 realizzi un punteggio minore o uguale di almeno un punto (differenza) rispetto ad almeno altre 50 colonne filtro del quadro ed a non più di 100. in pratica, se la colonna filtro n.1 realizza 4 punti, ci devono essere da 50 a 100 colonne filtro del quadro che realizzano minimo 5 punti (cioè almeno uno in più della colonna riferimento).

 

Ci sono poi i punti tra, il numero di crescenze ed il numero di punteggi pari: per tutte le condizioni è possibile dare un doppio intervallo (che può essere compreso o escluso), con relativi recuperi. i punti tra sono la somma di tutti i punteggi realizzati dalle colonne filtro che compongono il quadro stesso. con le crescenze si conteggiano il numero di coppie di colonne filtro adiacenti (colonne 1-2, 2-3, 3-4, ecc...) nelle quali il punteggio aumenta: per esempio, se la colonna filtro n.1 realizza 7 punti e la colonna n.2 realizza 8 punti, allora si verifica una crescenza. Se poi la colonna filtro n.3 realizza 5 punti, allora la coppia di colonne 2-3 non origina alcuna crescenza, per cui il numero complessivo di crescenze nelle prime 3 colonne è pari ad 1. questo conteggio viene proseguito in modo analogo su tutte le colonne del quadro. ovviamente, pari indica il numero delle colonne filtro del quadro che ottengono un punteggio pari.

 

Vediamo qualche piccolo esempio di chiarimento sull'uso degli intervalli, poiché la flessibilità fornita dal golshock è senza precedenti. consideriamo la quantità pari (ovviamente queste considerazione sono valide anche per tutti gli intervalli delle altre condizioni): un intervallo min.=450, max.=550 significa, ovviamente, che si richiedono da 450 a 550 colonne con punteggio pari, estremi inclusi. un intervallo min.=550, max.=450 significa che si richiede un numero di pari da 0 a 450 (max.) e da 550 (min.) in su (anche in questo caso gli estremi sono inclusi): di fatto, si esclude l'intervallo 451-549 (intervallo escluso). e' possibile impostare anche solo un estremo: min.=450 e max. vuoto significa che si richiede un numero di pari da 450 (incluso) in su. Utilizzando i recuperi è possibile creare qualunque combinazione. vediamo un altro esempio: se il primo intervallo dei pari è 450-550 con recupero attivato ed il secondo intervallo è 350-650 con recupero disattivato, significa che i valori eventualmente recuperati sono gli intervalli 350-449 e 551-650, mentre in caso di uscita dell'intervallo 450-550 non c'è nessun recupero.

 

Una gestione identica degli intervalli ammessi è disponibile anche nelle condizioni globali, mentre nelle scommesse è possibile definire intervalli inclusi o esclusi.

Il menu gestione include tutte le funzionalità di editing: oltre alle ovvie funzioni di copia e cancellazione, è possibile caricare files colonnari come colonne filtro o salvare le colonne filtro in files. inoltre, è disponibile una comoda funzione per assegnare contemporaneamente i punteggi richiesti a gruppi di colonne filtro.

 

Il menu archivio (funzionalità non ancora implementata) consentirà di calcolare frequenze e ritardi di tutte le condizioni disponibili nella gestione colonne filtro del golshock, considerando l'intero archivio storico delle colonne vincenti o un sottoinsieme di anni selezionato dall'utente. Il menu previsione (funzionalità non ancora implementata) consentirà di calcolare la probabilità di sortita di qualunque condizione presente nella gestione colonne filtro (per esempio, qual'è la probabilità che si verifichino 5 punti in una data colonna filtro, ecc..)! il calcolo di queste probabilità potrà essere fatto in 3 modi distinti: in modo completamente statistico, utilizzando un'inedita formula di calcolo che utilizza le frequenze, i ritardi e le ripetizioni; in modo totalmente probabilistico, fornendo un picchetto di riferimento ed eseguendo una simulazione probabilistica; in modo combinato, cioè applicando contemporaneamente picchetto tecnico ed informazioni statistiche !! ma l'aspetto ancora più rivoluzionario della gestione colonne filtro del golshock sarà presente nel menù analisi: saranno presenti delle funzioni di ricerca degli intervalli ottimali (relativi ai condizionamenti legati al picchetto tecnico).


Oltre ai tradizionali tasti tab e shift+tab, per muoversi da un campo all'altro è possibile, molto più comodamente, utilizzare i tasti cursore ("destra", "sinistra", "su", "giù"). Inoltre, il tasto canc permette di cancellare la colonna filtro corrente. con i tasti pag. su e pag. giù si passa invece da un quadro all'altro. punteggi (p), recuperi (r) ed errori (e) possono essere impostati in vari modi: con i corrispondenti tasti P, R, E, oppure con la barra spazio, oppure con il tasto invio, oppure ancora con un doppio click. le frecce destra e sinistra permettono il passaggio da una colonna filtro all'altra. i tasti + e - sono usati per passare da una condizione globale all'altra. Il tasto esc chiude sempre la finestra correntemente attiva.


3.3 Tabellone analitico

 

Il tabellone analitico rappresenta una novità assoluta nel panorama sistemistico!

Nella griglia a sinistra sono elencati i ritardi dei 32 numeri. Gli otto numeri in riga 0 hanno ritardo pari a 0, quelli in riga 1 hanno ritardo 1 e così via. Il tabellone analitico tiene conto della posizione di estrazione dei numeri, ad esempio, con riferimento alla figura, possiamo dire che il numero 1 ha ritardo 7 e l'ultima uscita è stata in posizione 1, il numero 4 ha ritardo 10 ed è uscito in posizione 3.

 
Ai piedi della griglia è indicata prima la distribuzione dei 32 numeri per colonna e poi la distribuizione del pronostico.


Data una colonna viene calcolata la ottina (che chiameremo "di riferimento") che la descrive in base al tabellone analitico: ad esempio data la colonna 3,6,10,18,20,24,27,32 ad essa corrisponde la ottina 0,0,2,0,8,3,9,6. su questa colonnina vengono calcolate le condizioni.

Sono disponibili 10 quadri ognuno dei quali presenta tutte le condizioni visibili in figura e cioè:

·         condizioni globali vengono indicati i valori accettati per la colonnina di riferimento

·         quantità cresenze si verifica una crescenza ogni qualvolta un valore della colonnina di riferimento è maggiore di quello precedente. nella colonnina 1,2,1,2,4,1,1,3 ci sono 4 crescenze.

·         consecutività crescenze si calcola la massima quantità di crescenze consecutive. nell'esempio precedente vale 2 (1,2,4) .

·         quantità pari nell'esempio precedente vale 3.

·         consecutività pari vale 2 (2,4)

·         distanza ritardi min viene calcolata la differenza tra i due ritardi minori (nell'esempio è uguale a 0=1-1)

·         distanza ritardi max viene calcolata la differenza tra il ritardo minimo ed il massimo (nell'esempio è uguale a 3=4-1)

·         somma ritardi nell'esempio precedente è semplicemente uguale a 15

·         ritardi diversi viene calcolato il numero di ritardi diversi (4)


4 La schedina

 

Tramite questa finestra si inserisce la schedina della giornata. Al momento i dati inseriti non vengono utilizzati dal resto del programma.


6 Lo sviluppo

 

Lo sviluppo può essere fatto a partire da un file di colonne che in tal caso va selezionato con l’apposito pulsante o a partire dal sistema impostato. La presenza di un nome di file nella casella “Filtra file colonnare” indica a golshock di operare a partire da tale file, se si desidera lavorare sul sistema è necessario azzerare il contenuto di tale casella tramite il relativo pulsante.

 

Dopo aver determinato il tipo di sviluppo si deve indicare quali condizionamenti far partecipare allo stesso. Ciò si realizza mediante la griglia riportante i nomi dei condizionamenti. Bisogna considerare che non si può utilizzare un condizionamento se all’interno dello stesso non c’è almeno un quadro attivo.

Se si attiva la voce integrale si indica di operare lo sviluppo a partire dal sistema integrale.

 

Se si desidera salvare in un file le colonne risultanti dallo sviluppo occorre indicare tale fine mediante l’apposito pulsante nella casella “Salva colonne valide”.


6 Archivio colonne vincenti

 

Questa schermata viene utilizzata per archiviare le colonne vincenti con le relative quote di vincita e quantità delle vincite.

Una volta inserita la data dellaa giornata e tutti gli altri dati occorre ciccare su “aggiungi” per inserire la colonna in archivio. Se invece si desidera modificare una colonna precedentemente inserita la si deve selezionare ciccandovi sopra, modificare i valori e poi cliccare sul pulsante “modifica”. Ciccando sul pulsante “elimina” viene cancellata la colonna selezionata nella griglia.

Attenzione le modifiche vengono realmente apportate solo salvando l’archivio.

Per salvare l’archivio si usa il pulsante “salva”, per caricarlo il pulsante “carica”.

Se si desidera esportare l’archivio delle colonne vincenti in un file con estensione “col” per poi utilizzarlo in altri punti del programma si può utilizzare il tasto “esporta”.

 

Tramite la funzione Frequenze/Ritardi associata all’archivio delle colonne vincenti è possibile verificare le frequenze ed i ritardi dei 32 numeri.

 

Per ordinare i risultati secondo una colonna o l’altra è sufficiente ciccare sull’intestazione della colonna. Se si vuole cambiare il senso dell’ordinamento occorre ciccare nuovamente.


7 Opzioni

 

Questa schermata permette di impostare alcuni parametri utilizzati da golshock e precisamente:

·         Anno: l’anno di riferimento per la gestione degli archivi campionati

·         Costo colonna: il costo della singola colonna di schedina

 


8 Stampa delle schedine e del tabulato

 

Come prima operazione deve essere indicato il file di colonne da utilizzare per la stampatramite il pulsante “carica colonne”.

·         Stampa schedina: come prima operazione bisogna impostare i parametri per un corretto allineamento della schedina. Questa operazione va effettuata ogni volta che questo allineamento cambia (o per schedine leggermente diverse, o per l'utilizzo di stampanti diverse). E' necessario dunque intervenire sui parametri margine sinistro, margine inferiore, spaziatura orizzontale, spaziatura verticale, dimensione punto. Il pulsante “stampa” di prova consente di stampare una schedina predefinita per poterne verificare il corretto allineamento.
A questo punto si può passare alla stampa delle schedine indicando nei relativi campi la prima ed ultima schedina che si desidera stampare.

·         Stampa tabulato: in questo caso non è necessario effettuare alcuna taratura. E' possibile definire un sistema di riferimento. Se definito, i suoi numeri saranno stampati all'inizio del tabulato, seguiti dall'elenco delle colonne. Per eliminare dalla stampa questi numeri è necessario cliccare sul pulsante azzera sistema rif.. Questa opzione è utile quando il file colonnare che si stampa nasce dall'elaborazione di un sistema.


9 Spoglio

 

Una volta caricato il file di colonne da verificare ed impostata la colonna vincente si deve cliccare sul pulsante “spoglio”.


Nella griglia superiore vengono visualizzate tutte le colonne ordinate in base al punteggio realizzato. In quella inferiore vengono riportati i seguenti dati: punti realizzati, numero di colonna e numero di schedina dove la colonna compare.


Infine nella griglia posta sulla destra in alto è riportata la distribuzione delle colonne per punteggio realizzato.


10 Riduzione

 

Di seguito sono descritti i passi da compiere per effettuare la riduzione di un file colonnare:

1.      Scegliere il file tramite l'apposito pulsante.

2.      Scegliere il tipo di riduzione che si desidera ovvero se a garanzia del 7 o del 6.

3.      Indicare la percentuale di garanzia desiderata. Questo è un valore che puo assumere valori da 0 a 100 che assume il seguente significato:
Con valore massimo (100) il ridotto calcolato includerà sicuramente una colonna che realizza la vincita impostata precedentemente. Con un valore minore, ad esempio dell' 80%, avremo la colonna che realizza la vincita con una probabilità dell'80%. Diminuire il valore di garanzia porta ad una relativa diminuzione del numero di colonne del ridotto ma con una conseguente diminuzione della probabilità di vincita.

4.      Cliccare sul pulsante “avvia” ed attendere la fine del processo di riduzione. La riduzione opera in maniera ciclica tendendo ad individuare il ridotto composto dal minore numero di colonne possibile. In qualsiasi momento è possibile interrompere questo processo cliccando sul pulsante “ferma”.

5.      Salvare il ridotto così ottenuto tramite il relativo pulsante.


11 Riduzione ortogonale

 

La riduzione ortogonale opera su file di colonne precedentemente salvati.
Le prove hanno evidenziato un ottimo rendimento su quei file di colonne che sono il diretto risultato di uno sviluppo integrale. In questo caso è quindi preferibile operare prima una riduzione ortogonale salvando i risultati in un file e poi effettuare uno sviluppo a partire dal file precedentemente salvato.


L'unico parametro da impostare oltre al nome del file è il punteggio che si vuole garantito. La procedura opera ciclicamente alla ricerca del miglior risultato.


12 Pronostico

Il pronostico statistico di GolShock offre quattro potenti strumenti per individuare i numeri da giocare. Vediamo come funzionano le relative finestre.

 

Questa finestra indica nella parte superiore le selezioni effettuate tramite i 5 possibili  (il click manuale e le selezioni operate dai quattro strumenti). Ogni numero può quindi essere selezionato da 0 a 5 strumenti e lo sfondo della sua casella può assumere una diversa colorazione a seconda della quantità di selezioni operate su di lui. I numeri con sfondo bianco non sono selezionati da alcuno strumento, quelli con lo sfondo più scuro da un maggior numero di strumenti.

Il cursore presente sotto la griglia dei numeri consente di definire il numero minimo di strumenti necessari affinché un numero venga considerato nel pronostico.

Vengono poi riportate le seguenti informazioni: numeri selezionati e giocate sviluppate.

Nell'esempio i numeri 1,4,7,10,12,14,16,19,21,28 sono stati selezionati manualmente ciccandovi sopra.

A questo punto apriamo con la voce di menù relativa lo strumento “frequenze” questa è la sua finestra:

 

Abbiamo impostato per il parametro Meno freq. Il valore 21, questo operazione comporta la selezione nella finestra precedente di una certa quantià di numeri ed avremo una situazione del genere:

 

Notiamo che lo sfondo di alcuni numeri ha assunto un colore più scuro ad indicare che sono stati selezionati da entrambi gli strumenti applicati (il click e le frequenze), altri hanno il colore di base ad indicare che sono stati selezionati da un solo strumento (il click o le frequenze), altri ancora mantengono il colore bianco ad indicare che non sono stati selezionati.

 

Vediamo ora in dettaglio il funzionamento dei singoli strumenti.

12.1 Strumento “frequenze”

Nella griglia sono riportati i 32 numeri del pronostico. Lo sfondo della casella assume un tono di grigio che aumenta all'aumentare della frequenza del numero.

I due cursori sottostanti funzionano nella stessa maniera ma agiscono il primo selezionando i numeri meno frequenti ed il secondo quelli più frequenti.
Il cursore può assumere un valore da 0 a 100 che rappresenta la percentuale dei 32 numeri da selezionare nella finestra di pronostico.

Nell'esempio abbiamo selezionato il 12% (3 numeri) dei numeri meno frequenti e lo 0% (0 numeri) dei più frequenti.

 

12.2 Strumento “ritardi”

 

Nella griglia sono riportati i 32 numeri del pronostico. Lo sfondo della casella assume un tono di grigio che aumenta all'aumentare del ritardo del numero.


I due cursori sottostanti funzionano nella stessa maniera ma agiscono il primo selezionando i numeri più ritardatari ed il secondo quelli meno ritardatari.

Il cursore può assumere un valore da 0 a 100 che rappresenta la percentuale dei 32 numeri da selezionare nella finestra di pronostico.

Nell'esempio abbiamo selezionato il 49% dei numeri più ritardatari e il 12% dei meno ritardatari.

12.3 Strumento “delta temporale”

Questo pronostico nasce dalla seguente considerazione: se analizzando i concorsi del passato determiniamo il numero medio di schedine necessarie all'uscita di X numeri dei 32 e chiamiamo Delta Temporale questo numero allora se in fase di pronostico ci collochiamo temporalmente a -Delta giornate prima possiamo verificare quanti numeri non sono ancora usciti.
Come prima cosa si devono impostare due parametri: l'estrazione a partire dalla quale calcolare il Delta e la quantità di numeri usciti da considerare. Fatto ciò si clicca su calcola, il programma visualizzerà il valore del Delta nella relativa casella ed imposterà il cursore di previsione a -Delta giornate dall'ultima presente in archivio. Nella griglia verranno indicati in nero i numeri che non sono usciti, tali numeri sono anche aggiunti nella griglia del pronostico.

Nell'esempio e' stata impostata come estrazione di partenza per il calcolo del Delta quella del 10 marzo 2002 e si è richiesto di effettuare la ricerca per 24 numeri. Il Delta calcolato vale 2 e vuole indicare che a partire dalla data inserita sono occorse mediamente 2 schedine per coprire 24 dei 32 numeri. Analizzando la griglia ci accorgiamo che sono stati selezionati in nero 18 numeri e che rimangono scoperti 14 numeri 6 in più degli 8 che sarebbe corretto mancassero. Possiamo quindi decidere di giocare i 14 numeri proposti.

12.4 Strumento “formula previsionale”

La formula previsionale è una particolare formula matematica che combina la frequenza ed il ritardo di ogni numero per attribuire un valore di probabilità di uscita nella schedina. I 32 numeri vengono catalogati tramite questa funzione dal meno probabile al più probabile.
Il cursore indica la soglia di probabilità (quindi da 0 a 100) che un numero deve superare per poter essere inserito nel pronostico.

Nell'esempio abbiamo posto a 80 questa soglia e solo i numeri 2,4,23,26,26 soddisfano la condizione e vengono selezionati nel sistema.

 


13 Generazione schedine

 

Questa schermata riporta sulla sinistra l’insieme dei set di colonne definite e sulla destra le definizioni delle schedine.

Per set di colonne si intende un insieme di colonne generate secondo alcune regole. Per inserire un nuovo set di colonne si usa il tasto “nuovo”, per modificarlo il tasto “modifica”, per cancellarlo il tasto “cancella”. Per salvare l’insieme di tutti i set definiti si usa il tasto “salva” per caricarlo il tasto “carica”.

Vediamo ora la schermata di definizione di un set di colonne.

In alto a sinistra è possibile impostare il nome del set di colonne ed i numeri che ne fanno parte (minimo otto). Il resto della schermata serve a definire le condizioni che tutte le colonne di otto numeri generate a partire da quelli selezionati devono soddisfare per poter essere prese in considerazione nella produzione delle schedine. Nell’esempio siamo partiti da 11 numeri il cui integrale darebbe 165 colonne ma di queste solo 18 soddisfano le condizioni imposte. Il pulsate “prova” serve a calcolareil numero di colonne che soddisfano le condizioni inserite. I parametri base da inserire sono la lunghezza delle colonne (cioè di quanti numeri è composta la colonna) e la differenza minima (ovvero la quantità minima di numeri per i quali le colonne generate devono differire)

Vediamo ora le condizioni:

Distanze: la distanza è la differenza fra due numeri consecutivi della colonna. Sono definibili fino a sette distanze diverse, nella prima casella si indica il valore della distanza desiderata, nelle altre la quantità minima, massima e la consecutività minima e massima. Nell’esempio si accettano tutte le colonne che hanno almeno 1 ed al massimo 4 numeri con distanza uguale 2 e la cui consecutività massima ha valore almeno 0 ed al massimo 5. La colonna 1,3,5,9,11,23,26,28 ha per la distanza 2 il valore 4 come quantità ed il valore 2 per la consecutività massima.

 

Ogni condizione può essere attivata o meno tramite l’apposita casella

Una volta definiti tutti i set che si vogliono far partecipare alla definizione delle schedine si passa nella parte di destra della schermata principale.

Qui con il pulsante “nuova” si inserisce la definizione di una nuova schedina, con il pulsante “modifica” si va in modifica della stessa e con “cancella” la si cancella. Vediamo la schermata di definizione di una schedina:

 

 

Si può indicare per ognuna delle sei colonne da quale set andare ad attingere la stessa, inoltre si può decidere la quantità di schedine da generare con i criteri impostati. Nell’esempio generiamo 2 schedine di 4 colonne ciascuna dove la prima e la terza colonna saranno prese dal set “Nuovo set 1” mentre la seconda e la quarta colonna dal set “Nuovo set 2”.

 

Al termine del processo di definizione delle schedine occorre ciccare sul tasto “sviluppa” per generare il file di colonne che andrà salvato con il relativo pulsante e poi stampato.

 

Attenzione nel processo di selezione delle colonne dai vari set si procede ordinatamente dalla prima all’ultima colonna del set. Se vengono richieste altre colonne si riparte dalla prima introducendo delle ripetizioni nelle schedine generate.

 


14 Generazione di sottosistemi

Per accedere alla generazione di sottosistemi si deve entrare nel menù pronostico, selezionare almeno 8 numeri nella griglia e utilizzando la voce di menù Gestione selezionare il relativo sottomenù. Ecco il funzionamento relativo alla :

A partire dai 10 numeri selezionati vengono generati tutti i sottosistemi di n numeri dove n è pari alla quantità impostata.  Questi sottosistemi sono 10 ed è possibile inserire nella casella “diff”. la differenza minima cioè la quantità minima di numeri per i quali i sottosistemi devono differire, tanto maggiore sarà questo valore tanti meno saranno i sottosistemi generati. I sottosistemi verranno creati nella cartella specificata nella casella “cartella”utilizzando come prefisso del nome quello impostato nella casella “nome”. E’ possibile impostare automaticamente le condizioni dei sottosistemi generati specificando un sistema di riferimento nella casella “sis. rif.”, questo vuol dire che tutti i sottosistemi avranno già impostate le condizioni presenti nel sistema di riferimento.

Al termine del settaggio dei parametri occorre ciccare sul tasto “genera”.


15 Funzioni varie

15.1 Export file colonnare

Questa funzionalità consente di tradurre un file con estensione “col” in un file di testo per successive elaborazioni o per l’invio via email.

 

15.2 Analisi colonne

Questa funzione consente di analizzare la distribuzione dei numeri di un file colonnare e di verificare anche i valori delle principali condizioni statistiche.

 

15.3 Operazioni colonnari

Si tratti di indicare due file di colonne ed un’operazione da effettuare fra le colonne dei due files. I risultati verranno poi salvati in un terzo file scelto tramite l’apposito pulsante. Le operazioni sono le seguenti:

·        Unione: il file risultato sarà costituito dalle colonne del primo più le colonne del secondo ma senza ripetizioni.

·        Differenza: il file risultato sarà costituito dalle colonne del primo meno quelle colonne che sono presenti anche nel secondo.

·        Intersezione: il file risultato sarà costituito solo dalle colonne presenti nel primo e nel secondo file.